NORIMBERGA, IN MEMORIAM

 CORTOMETRAGGIO
“NORIMBERGA, IN MEMORIAM”

Nell’anno scolastico 2015-16 la classe V B ha realizzato il cortometraggio “Norimberga, in memoriam”, dedicato alla commemorazione del processo di Norimberga.

 

Esso intende affrontare il tema dell’antisemitismo e, più in generale, quello del razzismo a partire da una prospettiva rovesciata rispetto all’approccio tradizionale, cioè proponendo il punto di vista dei ‘carnefici, e non delle vittime. Tale punto di vista serve a sottolineare la pervasività di un’ideologia capace di colonizzare del tutto le coscienze, nonché quanto sia ciò nonostante indispensabile recuperare l’autonomia di giudizio prima che sia troppo tardi, prima che l’errore di un ingenuo consenso frutto della propaganda pervasiva si trasformi in tragedia.

In questa trama a parlare sono sette giovani soldati tedeschi caduti durante la II guerra mondiale e che provengono dalla città di Norimberga. Essi evocano ad accogliere la loro estrema confessione la Morte, capace di ascoltarne il messaggio e di stabilire le ragioni di una specie di consolatio che ne conforti il dolore e che serva da monito alle generazioni future.

Il video è stato girato all’interno del Sacrario militare germanico della Futa (Fi), dove sono seppellite più di 30000 salme tedesche, per lo più giovani, della seconda guerra mondiale. A partire dalla cripta collocata all’interno dell’edificio posto al centro dell’area, le riprese si allargano allo spazio circostante in una specie di percorso che simboleggia il passaggio dalla chiusura di una sofferenza nascosta, privata e muta all’apertura di una rivelazione condivisa e, in qualche modo, salvifica. Ogni monologo è legato al successivo e ne riprende il tema, per poi svilupparlo ulteriormente, dando luogo così ad una narrazione coerente e coesa. La Morte lascia ogni soldato colorando o facendogli colorare mani o parte delle braccia con uno dei sette colori dell’arcobaleno: la loro confessione ha reso possibile una speranza; ha colorato il nero della disperazione, dato che, seppur tardi, i soldati ammettono il loro folle errore. Fa da leit-motiv un elmetto tedesco della seconda guerra mondiale, che simbolicamente serve a stabilire un contatto tra la Morte e i soldati.

Come musica di sottofondo è stato scelto il Preludio all’Atto I del “Lohengrin” di R. Wagner, che restituisce leggerezza sublime alla vicenda e al contesto di ambientazione.

Gli attori, ovviamente non professionisti, sono alcuni studenti della V B.

1. STESURA ORIGINALE Norimberga, in memoriam. (di Ebe Serni)

2. SCENEGGIATURA Norimberga, in memoriam.